Welfare vs Benefit: Ti è chiara quale sia la differenza?
Fringe Benefit e Welfare Aziendale sono due dei principali strumenti che il legislatore mette a disposizione di aziende e dipendenti per diminuire il carico fiscale.
Ci sono però alcune importanti differenze che non vanno confuse.
Spesso le aziende perdono delle occasioni perché, malgrado possano, non sfruttano correttamente queste opportunità. Parliamo di somme che possono variare da qualche migliaia di euro a molte decine di migliaia ogni anno.
Vediamo nello specifico di che cosa si tratta!
Il welfare aziendale è regolato dalla normativa 51 del TUIR e rappresenta l’insieme di azioni che un’azienda può intraprendere per il benessere dei suoi dipendenti e delle loro famiglie, deducendo integralmente i costi. Il welfare aziendale è infatti totalmente decontribuito per l’azienda e detassato per il dipendente che lo riceve.
Per attivare un piano di welfare aziendale è necessario redigere un regolamento interno, oppure un accordo di secondo livello rivolto alla generalità o a categorie omogenee di dipendenti. Il regolamento deve essere vincolante per tutta la durata del piano welfare. Si devono definire poi le regole, le tempistiche di fruizione e i soggetti beneficiari.
Una volta attivato il piano, i dipendenti possono decidere di utilizzare il credito a loro disposizione per richiedere rimborsi, fare un viaggio, stipulare convenzioni o approfittare di offerte locali.
I fringe benefit sono regolati dalla comma 3 dell’articolo 51 TUIR e consistono in erogazioni che l’azienda può fare ad uno o più dipendenti in maniera arbitrale. Ciò significa che possono essere corrisposti come premio per un lavoro svolto o come regalo. Ad esempio, possono essere elargiti come buoni spesa, buoni benzina, carte prepagate o gift card spendibili presso esercizi commerciali sia fisici che online.
A differenza del welfare, i benefit non necessitano di un regolamento aziendale e possono essere erogati direttamente ad personam. Hanno, però, un limite pari a 516,46€ per dipendente per anno fiscale. Su queste cifre, nè azienda nè dipendenti pagano alcun contributo.
Welfare Group realizza piattaforme personalizzate di welfare aziendale, dove i dipendenti possono scegliere servizi e prestazioni che più si adattano alle loro esigenze, con la possibilità di richiedere anche convenzioni con gli esercenti “sotto casa”.
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Per tutte quelle aziende che non hanno la possibilità di redigere un regolamento, Welfare Group propone la piattaforma gratuita We Benefit. Al suo interno ogni dipendente è libero di scegliere le card che preferisce fra più di 300 opzioni disponibili.
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