Dopo oltre un anno di negoziati, uno sciopero nazionale e mesi di trattativa, finalmente raggiunto l’accordo sul nuovo contratto nazionale metalmeccanici.

Si tratta di un’importante novità per oltre 1,5 milioni di lavoratori del settore che otterranno in busta paga un aumento medio di 112 euro. Si concretizza un accordo che attendeva una riforma dal 1972 e che, per imprese e sindacati, rappresenta un grande risultato che dà fiducia e certezze al paese.

L’aumento retributivo sarà suddiviso in quattro tranche: la prima, prevista per giugno, di 25 euro, la seconda a giugno 2022 di altri 25 euro, la terza a giugno 2023 di circa 27 euro e, per finire, l’ultima a giugno 2024 pari a 35 euro.

Interessanti conferme riguardano invece il welfare aziendale: confermati i 200 euro all’anno di flexible benefits.

Inoltre, il nuovo contratto metalmeccanici contiene una storica riforma dell’inquadramento che prevede fra l’altro l’eliminazione del primo livello: migliaia di lavoratori passeranno così nell’attuale secondo livello.